Dura lex sed lex.

La legge è legge e bisogna farla rispettare. Chi sgarra deve pagare ed IO, che sono stato prefetto di Giudea, me ne capisco perchè era mio compito mantenere l’ordine nella provincia ed amministrarla giuridicamente ed economicamente.
Così ho letto con interesse l'articolo de Mediolanenses Collegis  e del processo in corso ai vertici dell'ENI per presunte tangenti  spese in Nigeria.

Miei cari Ligures et Genuenses ignoro se i vertici dell'Ente Nazionale Idrocarburi abbiano intascato indebitamente dei soldi -per cui devono essere indagati- e vi chiedo se nella Vostra Res Publica i Supremi Sindacatori avrebbero assunto analoga iniziativa contro coloro che avessero approvvigionato la Città ed i Territori di quanto necessario pur ricorrendo a mezzi idonei a sensibilizzare il possibile venditore.
Conoscendo le Vostre antiche tradizioni commerciali sono disposto a credere di no: i Supremi Sindacatori non si sarebbero curati di eventi accessori.

Noto, però, che gli odierni genovesi hanno assunto un comportamento diverso. Infatti due imprenditori genovesi sono stati condannati per aver pagato tangenti a ministri e funzionari del Niger al fine di ottenere appalti e concessioni. Anche in questa vicenda ignoro se ci siano stati illegalità fiscali. Ma nel caso non ce ne fossero state  cui prodest  questo costume inquisitorio?

Comunque sia, ed in attesa di tempi migliori, nella Regio IX-Ligurum tellus maneo optime tra 'n bagnon, 'na slèrfa de fugàssa e 'n gòttin de giànco

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