Fino agli ultimi confini del Mondo

Tobia Pallavicino, il Vecchio, (1520-1581) era l’uomo più ricco del suo tempo. A Genova nessuno lo conosce bene anche se tutti, almeno una volta, sono stati in casa sua in Strada Nuova: il palazzo oggi sede della Camera di Commercio.

La chiacchiera popolare dice che Tobia, come molti uomini d’affari, avesse l’abitudine di alzarsi molto presto. Lo faceva per lavoro, per entrare in fretta nei negozi, ma anche per un desiderio più personale; gli piaceva veder sorgere l’alba. In verità non sappiamo come si svolgesse quella piccola cerimonia né perché gli piacesse tanto quella particolare atmosfera mattutina; però non è difficile immaginare quest’uomo, all’apice della sua fortuna, ravvisare nel sorgere del nuovo giorno un altro eccezionale momento della sua storia di mercante globalista.

Forse in quel momento Tobia aveva qualcuno accanto a sé, forse no. Però un uomo come lui avrebbe benissimo potuto aver accanto un poeta. Sicuramente per un uomo come lui un poeta ha scritto questi celebri versi:

«Ecco la tua alba o signore del mondo.
Ecco le tue navi solcare i mari.
Ecco i tuoi mercati pullulanti di schiavi.
Ecco il martello che batte sull’incudine attendendo il tuo ritorno.
Ecco la tua alba o signore del mondo
»

Ci può essere chi troverà eccessiva questa affermazione totalizzante. Può darsi. Di sicuro non Tobia junior, nipote del Vecchio.
Difatti, qualche tempo dopo la morte dell’Avo, Tobia Jr. scriverà al suo governo per incitarlo a sostenere la sfida della città Superstar del XVII secolo sui mercati globali, evocando in un’unica frase un clima ed un ambiente che non avevano incertezze riguardo al futuro:

e anderà il nostro nome fino agli ultimi confini del mondo.

Arrivando così a superare le barriere della rappresentazione formale per assumere tutto il mondo come luogo di identificazione.
Oggi per trovare un’ispirazione del genere bisogna guardare il sogno americano. Avendo esaurito la Terra e toccato la Luna l’ultimo treno statunitense fa capolinea su Marte.
"Avanzare per sempre migliorare", dice Robert Watson, il poeta di questa generazione di avventurosi attraversatori del Cosmo.
I tempi sono diversi ma l’atmosfera è sempre quella del sorgere dell’alba cara al vecchio Tobia.

Ecco la tua alba ...

Non sia mai detto che la sonda Perseverance avanzando sul terreno marziano trovi poi una qualche traccia del precedente passaggio di una carovana genovese.

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