Ieri sera alla puntata di “Piazza Pulita” (condotto da Corrado Formigli, su La7, durata più di 2ore e mezza) ha partecipato Franceschini Dario, attuale “ministro per i rapporti con il parlamento e il coordinamento delle attività di governo” ( … alla faccia della sintesi).

Al tempo 46’31” il conduttore introduce le interviste ad alcuni esperti di economia che illustrano un quadro molto preoccupante, disastroso, della situazione economica e finanziaria della repubblica italiana (se vi piacciono i film del terrore, andateli ad ascoltare).

Al tempo 50’59”  è il turno di Alessandro De Nicola (Adam Smith Society) che citando i dati forniti dal DPEF (Documento di programmazione economica finanziaria) del governo italiano sferra una serie di ganci, diretti e montanti che stordisce Franceschini.
A questo punto il conduttore gli fa una domanda sui vincoli posti dall’Europa e come un pugile suonato che reagisce agli attacchi del rivale in modo scoordinato, inefficace, privo di lucidità il “nostro amico” sostiene, tra l’altro (tempo 1h01’33”) che “ … quando sei nel momento di massima crisi non puoi avere il massimo del rigore, anche in una famiglia si capisce che è così …”.

Ma dov’è nato ’sto qui? Ma chi l’ha tirato su? Ma ce l'ha una famiglia normale?

Questo "ragiona" alla rovescia.

Mi risulta che in una famiglia in crisi economica si stia attenti al centesimo per non sprecare nulla e ‘sto politicante sostiene esattamente il contrario di ciò che la comune logica suggerisce.
Ma già, questi (e quelli prima di loro durante l’ultimo quarantennio) non sono individui comuni, normali, sono quelli che governano … ed i risultati si vedono.

Genovesi e Liguri: questi, come i savoia hanno insegnato , non rispondono per le loro malefatte. Loro hanno creato il debito, ma lo faranno pagare a noi.

Genovesi e Liguri: questi finiranno per piazzarci “una mega patrimoniale straordinaria” (Mario Seminerio, economista, tempo 50’20”) che ci poterà alla rovina.

Genovesi, Liguri: questi ci portano a fondo e nessuno verrà a ripescarci.
Dobbiamo abbandonare l’italia

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