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La notizia è di questa mattina. Eugenio Ceroni, il nostro Presidente, è morto.
Sapevo che da qualche mese il suo stato di salute si era complicato ma, come tutti, speravo fosse sostenibile. Ho confidato fino ad oggi.
Adesso che Eugenio se n’è andato provo una nota di tristezza. La figura di Eugenio Ceroni richiama in me una relazione associativa durata trenta anni ed un’amicizia personale che durava da quasi quattro decenni e, se guardo al fondo di questi due percorsi, vedo un uomo che aveva a cuore la vita di Liguria e le trasformazioni sociali ed economiche della nostra società. Per questo mi era stato vicino nella stesura del libro che uscirà a settembre, in occasione del trentennale dell’Associazione Repubblica di Genova, fino al punto di pensare ad intervenire aprendo il saggio con un suo messaggio diretto.
Le parole di apertura al volume costituiscono l’ultimo messaggio che mi ha trasmesso Eugenio Ceroni.
È un testo di una grande profondità che ci richiama a recuperare ed a sfruttare fino in fondo l’energia che la Genova storica aveva saputo trasmettere al mondo.
Non è un invito marginale. Per cui coerentemente con lo spirito genovese richiamato in quell’ultimo messaggio carissimo Eugenio ti dico: la morte non è perdita, è solo l’inizio di un percorso inedito.
Pier Cristiano Torre
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- Scritto da la Redazione
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Se quanto rivelato dalla stampa sulle vicende che hanno coinvolto amministratori pubblici ed imprenditori, a Genova ed in Liguria, troverà riscontro allora comincia ad esserci chiaro perché sono risultati vani i nostri tentativi di sensibilizzare i decisori verso soluzioni innovative e di benessere con ricaduta pubblica, cioè su molti e non a favore dei soliti pochi.
Mai alcun riscontro, nemmeno oggetto di critiche negative, sulla proposta di utilizzare l'immensa area di Cornigliano per localizzarvi attività di ricerca e produzioni ad alto contenuto di sapere (quindi con alto valore aggiunto economico, culturale, sociale).
Mai alcun riscontro alle proposte di localizzazione ipogea, cioè in caverne artificiali, di impianti soggetti a vari tipi di rischio (per esempio: malfunzionamenti, sabotaggi, incendi) o con la finalità di risparmio del suolo (depositi, sistemi di accumulazione di energia). Eppure, di questo, ne abbiamo resi edotti i destinatari infatti le localizzazioni ipogee rappresentano una soluzione diffusamente adottata nei paesi scandinavi che, guardate il caso, hanno una conformazione orografica simile alla Liguria.
Quanto abbiamo proposto e sostenuto non è attività recente; è da tempo che pubblichiamo articoli (di cui più sotto trovate i links) per sensibilizzare anche l'opinione pubblica.
Ma questo nostro agire propositivo è iniziato oltre 20 anni fa quando la giunta Sansa aveva deciso di localizzare un inceneritore della rumenta a ridosso della Lanterna, anche allora non ci eravamo limitati alla critica (aspra!) ma -come nostro costume- avevamo proposto una valida alternativa, pure in quel caso ispirandoci a soluzione già utilizzate altrove.
Vedremo come evolveranno le vicende giudiziarie e se ci saranno contraccolpi politici. Comunque, che le amministrazioni siano di uno schieramento partitico o dell'altro, continueremo a proporre soluzioni per il benessere economico, culturale, sociale ed ambientale di tutti !
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/150-valorizzare-la-nostra-terra
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/177-ilva-l-occasione-persa
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/203-cgil-ed-ex-aree-ilva-di-cornigliano
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/204-siamo-sicuri-che
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/241-da-campi-a-cornigliano-questa-e-la-strada-da-seguire
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/251-ilva
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/253-covid-contro-coil
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/266-essere-o-non-essere-barattoli-o-robottini
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/306-aera-ex-ilva-e-ipotesi-di-riutilizzo
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/316-calo-demografico
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/318-tracce-per-il-futuro-di-genova
http://arge-ge.org/index.php/politica/329-quale-ruolo-per-genova
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/333-noi-partigiane-di-cornigliano
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/344-latta
http://arge-ge.org/index.php/a-ciassa-do-paize/353-a-genova-non-parte-bastimento
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/354-fabbrica-spaziale
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/355-sconfitta-ex-aequo
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/359-mega-mega-mega
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/362-notizia-fresca-dal-sapore-stantio
http://arge-ge.org/index.php/a-ciassa-do-paize/366-genova-il-porto-i-protagonisti-quelli-veri-e-quelli-inveri
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/368-rimanere-col-culo-per-terra
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/378-sindaco-bucci
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/381-fiom-cgil-fim-cisl-uilm-uil-grazie
http://arge-ge.org/index.php/costume-e-societa/382-bravo-sindaco-bucci
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/387-intelligienza-artificiale-vs-insipidezza-umana
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/389-nuova-naftalina
http://arge-ge.org/index.php/politica/o-lou/390-pensioni-lavoro-e-genova
http://arge-ge.org/index.php/politica/391-lo-chauffeur-della-bentley
http://arge-ge.org/index.php/politica/392-2-2-fa-4-ma
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- Scritto da Mr. Cayman
- Categoria: Politica
La soprastante foto è inserita in un articolo sul DEF (Documento di Economia e Finanza) pubblicato oggi da Il Secolo XIX.
I due protagonisti se la ridono di gusto (parrebbe) mentre ai contribuenti resterà da verificare se ridere insieme a loro o piangere, da soli.
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- Scritto da Mr. Cayman
- Categoria: Politica
...il di più viene dal maligno.
Ciò a dire che parlar chiaro è cosa buona (magari non "giusta" per la comunicazione pubblica). Infatti è raro che i protagonosti dell'agone partitico adottino la modalità che fa da titolo a questo scritto.
Le acroazie lessicali servono semplicemente per ammantare di nobiltà d'animo certe iniziative od atteggiamenti che, di fatto, sono esclusivamente ispirati all'accaparramento di consenso elettorale.
Però in questi giorni c'è chi ha parlato chiaro, chiarissimo : Michele Emiliano, presidente della Puglia.
Il periodo elettorale ha ravvivato la tenzóne partitica ed il d.d.l. sull'autonomia differenziata (promosso dal partito Lega Salvini premier) fornisce un motivo di scontro non ideologico ma estremamente pratico tanto che Emiliano ha dichiarato «Tutti i meridionali devono andare a votare contro i partiti che sostengono l'autonomia differenziata. Questo a prescidere se uno è di destra o di sinistra».
Non è dato sapere se questo invito così forte e netto sia dovuto alla sua percezione del sentimento territoriale o al ricordo dell'ottimo risultato elettorale ottenuto nel 2018 dal Movimento5Stelle che del Reddito di cittadinanza aveva fatto la sua principale e più "sentita" bandiera. Probabilmente entrambi.
Fatto sta che nessun equipollente settentrionale ha espresso speculare ed opposto invito: si vergognano? l'elettorato delle zone di competenza è più ideologico oppure è accomodato nell'empireo su comodi sofà avvolto nel nobile distacco dal vil denaro? Va a capire come ragionano.
Eppure qualche semplice dato dovrebbe riportare i distratti equipollenti con i piedi per terra.
Evadere le tasse è costume diffuso dalle Alpi a Lampedusa ed è il risultato di una continua sfida tra produttori di reddito e Stato che li insegue per incamerare i soldi necessari a sostenere spese di varia natura.
Pare evidente che ai distratti sia sfuggita -o l'abbiano ignorata- la cartina della penisola che sintetizza la stima dell'evasione valutata per macroaree ed elaborata con i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate. Il quadro si commenta da solo.
Chissà quale sarebbe l'invito del presidente Michele Emiliano a questo proposito?
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- Scritto da Pierluigi Patri
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Nella presentazione del programma "Genova 2030", illustrata ieri a Palazzo Tursi dal Sindaco Bucci, è emersa un'idea notevole: la seconda pista per l'aeroporto di Genova.
È l'evidente dimostrazione di un piano davvero strategico che programma per Genova ed il Genovesato un futuro ricco di traffici aeroportuali.
Da quel che si legge quei traffici dovrebbero avere un forte incremento per i croceristi che atterrano a Sestri Ponente e devono trasferirsi alla stazione marittima in attesa dell'imbarco sulle navi da crociera.
Pare che in tempi anche recenti quel traffico sia stato causa di qualche difficoltà nello smaltimento agevole dei picchi proprio perchè legati alla periodicità degli accosti delle navi; però potrà essere adeguatamente affrontato con l'ampliamento dell'aerostazione e la conseguente maggiore disponibilità di varchi in entrata ed uscita.
Quindi la seconda pista servirà a favorire maggiori traffici turistici di cui il Sindaco parla con entusiamo.
Entusiasmo eccessivo per una seconda pista?
Quali incrementi vengono auspicati?
Quanti aerei si prevede determineranno un traffico così intenso da richiedere due piste?
Facendo un giretto con earth.google su alcuni aeroporti vicini si può notare che a Linate c'è una sola pista come a Bergamo mentre a Nizza ed a Pisa ce ne sono due.
Per rendere più completo il paragone col Cristoforo Colombo è utile confrontare il numero di passeggeri transitati.
Assaeroporti fornisce i dati di diversi anni relativi agli aeroporti della penisola italiana in cui potete trovare la tabella per il 2023.
Il confronto dei transiti è significativo : Linate 9.426.784; Bergamo 15.974.451; Pisa 5.109.682; Nizza (ovviamente non inclusa nella tabella di Assaeroporti) 14.080.000.
Genova 1.127.445.
Allora qual'è il razionale sottostante l'idea della seconda pista per il Cristoforo Colombo?
Ne ho parlato con amico che se ne capisce un po' delle cose.
L'ho soprannominato "tàncoa" (scorpione nella parlata Genovese) perchè nell'esporre pacatemente le sue considerazioni spesso conclude il suo equilibrato ragionamento con la "dolorosa" puntura in coda al discorso.
Ti t'aregordi cöse o l'æiva dito o Luigi Merlo* in pitìn de tempo fa? (ti ricordi cosa aveva detto Luigi Merlo un po' di tempo fa?).
Però se a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca potrebbe essere che la doppia pista del Cristoforo Colombo finirà per essere utilizzata come ulteriore banchina per piazzarci, che so, altri containers?
Vedremo ..... se 1+1 farà 0.
* Luigi Merlo è stato presidente dell'Autorità portuale di Genova dal 2008 al 2015; ora è Presidente di Federlogistica e direttore dei Rapporti istituzionali per l’Italia del Gruppo MSC.
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