É costume consolidato che durante le campagne elettorali i candidati si lancino in promesse ed impegni destinati a cadere nel vuoto.

Non ci stupisce nemmeno più; che piaccia o non piaccia questo è il sistema anche se, guardando i numeri dell'astensione, si tratta di un costume che non piace alla metà circa degli aventi diritto al voto.

In questo sito la questione dello sviluppo economico, culturale e sociale -conseguentemente anche demografico- è stata trattata più volte evidenziando come certe linee siano pervicacemente sostenute a discapito di un complessivo progresso di Genova e del Genovesato.
I frequentatori di queste pagine hanno potuto constatare come non siano mancate le nostre osservazioni critiche per le scelte e le non-scelte delle Amministrazioni in carica che non hanno saputo o voluto (secondo quanto ipotizzato da recenti vicende giudiziare) cogliere "l'attimo" per dare una svolta al tessuto culturale e produttivo.

É notizia di ieri l'incontro che la candidata del centrosinistra -Silvia Salis- ha avuto all'ex-ILVA con la RSU e la CGIL.
All'affermazione di Salis che prospetta lo sviluppo della siderurgia fa eco Andrea Orlando che per ridare qualità al lavoro pensa al rilancio dell'acciaieria immaginando (fantasticando?) che la produzione di latta possa attrarre altre imprese che la utilizzino (per la conservazione delle acciughe? per i barattoli di pomodori?).
Igor Magni ha contribuito -involontariamente- ad evidenziare lo strabismo programmatico tra gli obiettivi dichiarati e le proposte enunciate nell'incontro con la candidata Salis. Infatti il Segretario della Camera del Lavoro di Genova  ha -giustamente- evidenziato che la scarsissima attrattiva occupazionale offerta ai giovani fa sì che cerchino altrove soluzioni lavorative.

Peraltro non è neppure ipotizzabile che lo scivolone programmatico della candidata Salis sia stato favorito dal luogo -l'ex ILVA- dell'incontro perchè il giorno prima, nel giro propagandistico in Val Bisagno ha lamentato il lavoro povero a Genova (cioè il motivo evidenziato da Igor Magni per cui i giovani qualificati e con ambizioni di riconoscimenti professionali se ne vanno via) dichiarando che la prossima amministrazione dovrà curare "una proposta di lavoro di più alto livello".

Gentile Candidata, poichè l'Associazione Repubblica di Genova non ha alcuna preferenza partitica possiamo permetterci di invitarLa a chiarirsi le idee : o latta o produzioni ad altissimo contenuto di conoscenza.
Lei, ex atleta, avrà sicuramente adottato il top delle tecniche di preparazione psico-fisica per raggiungere risultati prestigiosi. Veda allora, se diventerà Sindaco, di adottare gli stessi principi per preparare Genova al meglio per la competizione qualitativa allo scopo di offrire ai giovani adeguate opportunità di riconoscimento professionale, quindi anche economico. Servirà, tra l'altro, anche per invertire il trend demografico.