A Genova gli Amministratori, ma non solo loro, hanno una spiccata attenzione sulla Mega-diga, sulle Mega-portacontainers, sui Mega-parcheggi per i TIR come
se la prosperità futura della Città si giocasse tutta su quel tipo di traffico.
Quell'attenzione pare offuschi altri obiettivi certamente più ricchi ed appetibili ma, tant'è, il più importante porto del Mediterraneo (così viene definito) richiede grandi impegni per continuare a primeggiare e portare via traffici marittimi ai porti del nord Europa tramite il
corridoio Reno-Alpi (Rfc : Rail Freight Corridor Rhine-Alpine).

Non essendo un esperto di logistica mi sono limitato a pescare alcuni dati con la rete mettendoli insieme con un pizzico di artimetica.
Anno 2024:
- il sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) ha movimentato 2.820.000 containers
- il sistema portuale del Mar Ligure Orientale (Spezia e Marina di Carrara) ha movimentato 1.238.258 Teu (riferito a Spezia)

Quindi il totale dei containers movimentati durante il 2024 nei porti liguri ammonta a 4.058.258.
Bene, molto bene, benissimo. Con la megadiga per le megaportacontai
ners il futuro prospetta numeri ancor più elevati.  O no...?

Perbacco, forse no! Perchè, a quanto si legge ->-> 2025 02 12 porto Genova traffici marittimi COSCO porto non adatto ad accogliere le grandi navi portacontainer TITOLO Shippingitaly
E allora? Dove finiscono i sogni genovesi di gloria "containeristica"?
Fine della sezione dedicata a tristezza Genova.

Inizio della brevissima sezione dedicata a Gioia Tauro; brevissima perché il titolo dell'articolo pubblicato a pagina 13 del Secolo di ieri parla da solo.

2025 02 23 porti logistica commerci Gioia Tauro punta a 8 milioni di teu il manager MSC del porto dichiara che lo scalo e il riferimento per la penisola italiana TITOLO Il Secolo XIX2025 02 23 porti logistica commerci Gioia Tauro punta a 8 milioni di teu il manager MSC del porto dichiara che lo scalo e il riferimento per la penisola italiana RITAGLIO 01 Il Secolo XIX

Qui a lato le considerazioni del Direttore dell'Area Mediterranea Til (MSC) che non lasciano dubbi sull'importanza attuale e le potenzialità di quel porto nella catena logistica della penisola italiana.

 

A questo punto non ci rimane che porgere un grazie di "quore" ai nostri Amministratori per la loro lungimiranza. Intanto i giovani qualificati gli fanno ciao con la manina mentre stanno partendo per lidi che offrono loro occasioni di soddisfazioni professionali ed economiche.