L’idea del Salone nautico, nata oltre 50 anni fa, è stata una brillante intuizione che ha dato lustro internazionale a Genova.
Purtroppo la superficiale convinzione di una inattaccabile supremazia ha portato nel tempo ad una scarsa attenzione per l’evolversi delle necessità espositive ed al crescere della concorrenza cosi che il nostro Salone « … È stato per anni uno dei più importanti al mondo. Ma ci siamo fatti superare da Cannes, che è più internazionale: si è sviluppato a seguito di quello di Genova ma oggi ha una ricchezza di espositori, anche stranieri, che Genova non ha più ».
In questi giorni un’altra deludente notizia.
I passeggeri sbarcati al mattino da una nave MSC e in partenza con i voli serali hanno dovuto rinunciare a visitare Genova per la mancanza del deposito bagagli.
Perché?
Per quale miopia si buttano a mare occasioni grandi o piccole per aumentare il benessere generale della Città? Disattenzione sciocca o deliberato calcolo?
Sarà mica che Fiera di Genova SpA, una società per azioni a capitale pubblico di cui Comune Provincia e Regione detengono più dell’80% delle azioni, è usata o è stata a lungo usata dai partiti come stipendificio? Si sa che la gestione pubblica è molto attenta ai “clienti” ma poco compatibile con l’efficienza ed il rinnovamento.
Se non ricordo male in passato gli esperti avevano parlato di sinergia tra terminal crociere ed aeroporto. Non ci vuole uno stratega della logistica per immaginare di utilizzare l’aereo nel trasferire turisti che vogliano fare una crociera. Quindi se il Porto di Genova vuole, anzi deve, essere l’home port delle navi da crociera è obbligatorio che il Cristoforo Colombo sia attrezzato per il servizio che gli compete, anche nei casi di fruttuosi imprevisti come avrebbe dovuto essere una sosta inaspettata di crocieristi.
Invece?
Turisti intrappolati!
Ma porca miseria, possibile che nessuno si sia preso la briga di far portare, alla velocità della luce, sul piazzale dell'aeroporto 3-4 containers per stivarci i bagagli, metterci una guardia giurata a controllare e consentire, così, ai croceristi in attesa di imbarco sull’aereo di visitare la Città?
Ed un turista cosa fa quando è in giro? Magari spende qualche soldo. Ma la Città è così ricca che possiamo permetterci di perdere occasioni d’oro? Ma dov’è il senso dell’intrapresa? Di certo non abita nel cranio dall’amministratore pubblico italiano che non risponde mai delle inefficienze. A dirla tutta le elezioni dovrebbero essere lo strumento di verifica ma è risaputo che i politicanti sono degli imbonitori e hanno facile gioco nel promettere benefici a questi e quelli.
L'italico menefreghismo della cosa pubblica non ci va per niente bene.
Dobbiamo abbandonare l’italia