Un caffé al bar

 

La Regione Liguria ha pubblicato i nuovi bandi per le Borse di Studio lettere A,B,C, per l’anno 2013-14. A,B,C, sono soltanto le intitolazioni dei diversi modelli di domanda per altrettante richieste di rimborso per le spese scolastiche.
A, per i cosiddetti “contributi volontari”, che poi tanto volontari non sono perchè nonostante sembri che la frequentazione della scuola dell’obbligo ne sia esente gli istituti li chiedono lo stesso; e prova un po’ a non darglieli. Ti dicono di andare ad iscrivere il figlio da un’altra parte.
B, per le spese di trasporto, treno, bus, auto no? perchè no?, mah; gite scolastiche, sostenute nell’arco dell’anno scolastico.
C, acquisto libri di testo.
Poi, il Comune di Genova, attraverso le scuole raccoglie tutte domande e stila una graduatoria ed una volta ricevuti i fondi provvede alle relative assegnazioni attribuite in base all'indice I.S.E.E. dei richiedenti. Chi ha minor reddito ha la precedenza.

Si sa già che, nonostante l’avvio della procedura, per la lettera B non ci sono soldi, per cui tutte queste Borse di Studio non saranno assegnate.
Sembra anche che non sarà pagato il “comodato d’uso di libri”. Cioè il canone aggiuntivo al cosiddetto “contributo volontario” che le scuole richiedono a quegli alunni, i quali, anziché comperarsi i libri di testo se li sono fatti prestare dall’istituto.
Si può provare a chiedere in Regione ma regolarmente ti rimandano al Comune o più direttamente alle scuole. Nel frattempo, la TIA, futura TARES, è in scadenza.
Ora, però, sembra che il Comune di Genova abbia una grossa difficoltà. Uno sproposito di euro di spesa - pare un milione, forse di più, forse di meno, chissà - per coprire i costi della fornitura dell’acqua potabile per i "campi nomadi".
Perchè questo servizio costa, non ci vuole molta fantasia per capire a chi.

Vanno bene i “campi nomadi”. Ma l’acqua bisogna pagarla. Se uno non paga le bollette gli fermano l’auto. Pure ai nomadi dovrebbero farlo. Diritto ad essere nomadi, senz’altro. Ma non è scritto da nessuna parte che per essere nomade devi avere l’auto. Sei un nomade, a piedi, se non paghi l’acqua che consumi.

Ma pensaci un attimo.
Stiamo riflettendo se fare un Comitato. Un Comitato di Genitori e di non pagare più il “contributo volontario”, almeno fino a quando non saranno coperti i nuovi bandi per le Borse di Studio.

Certo si può non condividere.
Ma non può andare avanti cosi, le cose devono cambiare.

No. Queste frasi non sono mie, ma di un signore dall’aspetto curato che sta parlando al cellulare seduto al tavolino d’angolo nel bar in cui mi sono fermato per prendere un caffé.

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  • Sgradevole sorpresa che l'articolo purtroppo descrive in modo solo sommario.
    Giorni fa il personale del Comune spiegava che aveva dovuto interrompere il servizio di fornitura acqua potabile ad un condominio di San Pierd'Arena perchè indietro con il pagamento delel bollette. Sulla morosità, diceva, il comune non può fare nulla. Salvo pagare, evidentemente, per qualcuno che non sia un cittadino contribuente.

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