... e loro se la ridono.

2024 04 06 tasse deficit Gentiloni e Georgetti se la ridono FOTO Il Secolo XIX

La soprastante foto è inserita in un articolo sul DEF (Documento di Economia e Finanza) pubblicato oggi da Il Secolo XIX.
I due protagonisti se la ridono di gusto (parrebbe) mentre ai contribuenti resterà da verificare se ridere insieme a loro o piangere, da soli.

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Sì, sì ; no, no.

...il di più viene dal maligno.

Ciò a dire che parlar chiaro è cosa buona (magari non "giusta" per la comunicazione pubblica). Infatti è raro che i protagonosti dell'agone partitico adottino la modalità che fa da titolo a questo scritto.

Le acrobazie lessicali servono semplicemente per ammantare di nobiltà d'animo certe iniziative od atteggiamenti che, di fatto, sono esclusivamente ispirati all'accaparramento di consenso elettorale.

Però in questi giorni c'è chi ha parlato chiaro, chiarissimo : Michele Emiliano, presidente d2024 03 16 tasse autonomia postconcetti Meloni lautonomia suscita timori per il voto in meridione governatore Puglia dice di votare i partiti contrari RITAGLIO Il Secolo XIXella Puglia.
Il periodo elettorale ha ravvivato la tenzóne partitica ed il d.d.l. sull'autonomia differenziata (promosso dal partito Lega Salvini premier) fornisce un motivo di scontro non ideologico ma estremamente pratico tanto che Emiliano ha dichiarato «Tutti i meridionali devono andare a votare contro i partiti che sostengono l'autonomia differenziata. Questo a prescidere se uno è di destra o di sinistra».
Non è dato sapere se questo invito così forte e netto sia dovuto alla sua percezione del sentimento territoriale o al ricordo dell'ottimo risultato elettorale ottenuto nel 2018 dal Movimento5Stelle che del Reddito di cittadinanza aveva fatto la sua principale e più "sentita" bandiera. Probabilmente entrambi.

Fatto sta che nessun equipollente settentrionale ha espresso speculare ed opposto invito: si vergognano? l'elettorato delle zone di competenza è più ideologico oppure è accomodato nell'empireo su comodi sofà  avvolto nel nobile distacco dal vil denaro? Va a capire come ragionano.

2024 03 12 tasse evasione percentuale totale e relativa nelle 4 parti della penisola italiana ritaglio tabella Il Secolo XIXEppure qualche semplice dato dovrebbe riportare i distratti equipollenti con i piedi per terra.
Evadere le tasse è costume diffuso dalle Alpi a Lampedusa ed è il risultato di una continua sfida tra produttori di reddito e Stato che li insegue per incamerare i soldi necessari a sostenere spese di varia natura.
Pare evidente che ai distratti sia sfuggita -o l'abbiano ignorata- la cartina della penisola  che sintetizza la stima dell'evasione valutata per macroaree ed elaborata con i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate. Il quadro si commenta da solo.

Chissà quale sarebbe l'invito del presidente Michele Emiliano a questo proposito?

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Lo chauffeur della Bentley

Il sito Shippingitaly del 3 marzo scorso riporta un articolo sul nuovo PRP (Piano Regolatore Portuale) presentato in anteprima all'armatore Gianluigi Aponte (MSC-Mediterranean Shipping Company) dal sindaco e commissario straordinario Bucci Marco presenti i rappresentanti di Regione, Comune, Adsp (Autorità portuale di Genova e Savona), Capitaneria, Aeroporto e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Quanto esposto in quell'occasione "... non era, come si pensava e come sarebbe stato logico dati luogo, la sede dell’Autorità portuale, e ospite, il commissario della medesima Paolo Piacenza, una bozza del lavoro dell’ente portuale. Bensì il piano parallelo, portato avanti nei mesi scorsi da Bucci e dalla sua struttura commissariale.".PRP presentazione a Gianluigi Aponte ampliamento Porto di Pr
Il commissario programma per il Ponente un mega ampliamento del porto di Prà (immagine a destra) che col sottostante più noto piano di ampliamento del bacino di San Pier d'Arena (immagine sottostante) farà di Genova un'amplissima area di servizio per il carico-scarico di containers.
PRP presentazione a Gianluigi Aponte ampliamento Porto di San Pier dArena

 

 

 

 

 

Così la ricchezza prodotta qua andrà a finire "là" lasciandoci la libertà ed il piacere di goderci il traffico e le briciole lasciate dalle grandi compagnie armatoriali.

Certo, si riempirà la bocca parlando di ulteriori posti di lavoro "dimenticando" che l'Intelligenza Artificiale arriverà a gestire sempre di più le banchine come a Quindao in attesa che i progressi informatici ivi applicati riducano ulteriormente il 20% residuo del personale.
I mancinanti non serviranno più e le operazioni di sbarco ed imbarco saranno gestite direttamante da ... Amburgo? ... Ginevra? ... Singapore?

Mentre piangono il decremento demografico e la migrazione di giovani qualificati continuano a tacere sull'utilizzo  delle aree ex ILVA per l'insediamento di centri di ricerca ed attività produttive ad altissimo valore aggiunto.
Ma la visione strategica del sindaco commissario Bucci Marco risulta chiara già dal titolo del programma "Genova 2030"
2024 03 05 Genova Bucci progetto Genova 2030 ritaglio Il Secolo XIXquando dichiara che «... è un progetto ambizioso e aperto, che mira a delineare il futuro della nostra città identificando strategie e obiettivi per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica».

Sindaco: il 2030 è domani !!!
Una strategia guarda e programma per almeno i 50 anni successivi ed i containers non rappresentano nè uno sviluppo sostenibile nè una crescita economica perchè i soldi vanno a finire altrove !!!bentley Continental

Chiedo scusa.
Sono stato proprio sbadato e mi sono dimenticato dello chauffeur.

Sì lo chauffeur guida la Bentley Continental ma il proprietario ha già chiaro nella testa tutto il tragitto da percorrere mentre lui, lo chauffeur, fa solo attenzione alla prima curva.
Una nota conclusiva per lo chauffeur: magari non prima del 2030 ma sicuraramente dopo lei verrà sostituito dall'intelligenza artificiale.
Le consiglio di cercarsi un'attività che richieda più conoscenza. Buona vita caro chauffeur.

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2+2 fa 4 ?

Nella presentazione del programma "Genova 2030", illustrata ieri a Palazzo Tursi dal Sindaco Bucci, è emersa un'idea notevole: la seconda pista per l'aeroporto di Genova.2024 03 08 porto containers aeroporto Bucci illustra il progetto Genova 2030 seconda pista per il Colombo 01 TITOLO Il Secolo XIX
È l'evidente dimostrazione di un piano davvero strategico che programma per Genova ed il Genovesato un futuro ricco di traffici aeroportuali.
Da quel che si legge quei traffici dovrebbero avere un forte incremento per i croceristi che atterrano a Sestri Ponente e devono trasferirsi alla stazione marittima in attesa dell'imbarco sulle navi da crociera.
Pare che in tempi anche recenti quel traffico sia stato causa di qualche difficoltà nello smaltimento agevole dei picchi proprio perchè legati alla periodicità degli accosti delle navi; però potrà essere adeguatamente affrontato con l'ampliamento dell'aerostazione e la conseguente maggiore disponibilità di varchi in entrata ed uscita.
Quindi la seconda pista servirà a favorire maggiori traffici turistici di cui il Sindaco parla con entusiamo.

Entusiasmo eccessivo per una seconda pista?
Quali incrementi vengono auspicati?
Quanti aerei si prevede determineranno un traffico così intenso da richiedere due piste?

Facendo un giretto con earth.google su alcuni aeroporti vicini si può notare che a Linate c'è una sola pista come a Bergamo  mentre a Nizza ed a Pisa ce ne sono due.
Per rendere più completo il paragone col Cristoforo Colombo è utile confrontare il numero di passeggeri transitati.
Assaeroporti fornisce i dati di diversi anni relativi agli aeroporti della penisola italiana in cui potete trovare la tabella per il 2023.
Il confronto dei transiti è significativo : Linate 9.426.784; Bergamo 15.974.451; Pisa 5.109.682; Nizza (ovviamente non inclusa nella tabella di Assaeroporti) 14.080.000.
Genova 1.127.445.

Allora qual'è il razionale sottostante l'idea della seconda pista per il Cristoforo Colombo?
Ne ho parlato con amico che se ne capisce un po' delle cose.
L'ho soprannominato "tàncoa" (scorpione nella parlata Genovese) perchè nell'esporre pacatemente le sue considerazioni spesso conclude il suo equilibrato ragionamento con la "dolorosa" puntura in coda al discorso.
Ti t'aregordi
cöse o l'æiva dito o Luigi Merlo* in pitìn de tempo fa? (ti ricordi cosa aveva detto Luigi Merlo un po' di tempo fa?).
Però se a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca potrebbe essere che la doppia pista del Cristoforo Colombo finirà per essere utilizzata come ulteriore banchina per piazzarci, che so, altri containers?
Vedremo ..... se 1+1 farà 0.

* Luigi Merlo è stato presidente dell'Autorità portuale di Genova dal 2008 al 2015; ora è Presidente di Federlogistica e direttore dei Rapporti istituzionali per l’Italia del Gruppo MSC.

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Autonomia differenziata

Si sono dimessi 4, dei 62, membri del comitato tecnico incaricato di elaborare i parametri per scrivere il d.d.l. sull'autonomia differenziata di cui il Ministro Roberto Calderoli è l'ispiratore.

Il Senatore  Francesco Boccia -presidente del gruppo PD- parla di "pietra tombale sul ddl Calderoli" sostenendo che "demolisce lo scheletro di quel progetto di riforma dimostrando che l'autonomia differenziata è solo una bandierina propagandistica del Carroccio che non ha possibilità di essere realizzata se non a costi che il Paese non si può permettere, pena l'ulteriore accentuazione delle diseguaglianze territoriali".

Non ho conoscenza della situazione per poter dire se abbia ragione il Senatore od il Ministro (che intende proseguire il lavoro intrapreso) ma mi pare di poter esprimere una considerazione super partes.

Il progetto del Ministro viene considerato, da alcuni, a rischio di incostituzionalità e foriero di un'ulteriore accentuazione delle diseguaglianze territoriali.
Orbene la considerazione sull'ulteriore accentuazione delle diseguaglianze territoriali é l'implicita conferma -né potrebbe essere il contrario- delle già esistenti diseguaglianze createsi nei decenni senza che alcuno abbia assunto l'iniziativa di denunciarne l'incostituzionalità.
Com'è 'sta cosa?

Le diseguaglianze "a.C.n.". (in questo caso "C" sta per "Calderolum") sono/erano costituzionali e quelle "p.C.n." invece no?

C'è qualcuno tra Onorevoli, Senatori, Ministri (attuali e passati) e sempreverdi Maître à penser che abbia mai gridato -prima d'ora-  all'incostituzionalità per le diseguaglianze territoriali in atto?
Tra loro c'è chi abbia analizzato le cause (eventuali omissioni, sprechi, inadempienze ed altre più "colorite" ipotesi) denunciandole nelle sedi opportune?

Forse è il gioco delle parti perché -intanto- tutto va bene, madama la marchesa.

Una comunità funziona bene se ci sono omogeneità d'intenti e condivisione di obiettivi, idee, modi di pensare ed agire. Vale a dire : un'etica comune !

Massimo d'Azeglio ci aveva visto lungo: fatta l'italia bisogna fare gli italiani.

Ma se non ci sono riusciti in 162 anni ....

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