Il condizionale…

... è fondamentale.
Rima baciata, direte cari lettori. Sì, certo. Ma non solo.

Brevissima nota sintattica-governativa.
corriere.it/ riporta alcune considerazioni di Saccomanni Fabrizio attuale ministro dell’Economia.

Il nostro eroe ha un incipit di granitica certezza «Ma quale bocciatura!» dice a proposito del giudizio preliminare della commissione Ue sulla legge di Stabilità.
Dopo di che affiora qualche certezza meno granitica, anzi argillosa : «L’operazione complessiva potrebbe ambire a un valore tra l’1 e il 2 per cento del Prodotto interno lordo ...».

Già di per sé  ambire   significa : desiderare ardentemente , aspirare a qualcosa.
Quindi niente di certo.
Se ci aggiungiamo  potrebbe  il tutto diventa il condizionale dell’incertezza.
Bene! Bravo!

E proseguendo sulle ali della speranza il buon Fabrizio ci fa sapere che «...Il colpo d’ala lo tentiamo».
Uaàuuuu … Affermazione rassicurante.

Il ministro e banchiere tenta, ci prova.
Magari potrebbe andargli anche di fortuna.
E già che tenta perché non gioca al SuperEnalotto? Magari azzecca un 5+1.

Egregio signor Ministro, Le suggeriamo di completare l’intestazione della Sua carta intestata ministeriale con l’aggiunta “Io speriamo che me la cavo”.
Sia il libro che il film avevano ottenuto un successo, chissà che non ottenga un successo anche Lei?

Genovesi e Liguri osservate che individui ci governano
Genovesi e Liguri non potremo meravigliarci quando questi ci avranno portato sugli scogli
Genovesi e Liguri dobbiamo contare solo sul nostro modo di fare, sul rispetto del denaro, sul rispetto del dare/avere per non andare in fallimento
Genovesi e Liguri dobbiamo liberarci del modo italiano di gestire i soldi che ci prelevano dalle tasche
Genovesi e Liguri dobbiamo cambiare questo stato

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