LOVE B.O.(A) T.

Love Boat, il Battello dell'Amore.
Questo era il titolo di una fortunata serie televisiva americana degli anni '80. La trama più o meno era la seguente: chiunque partecipasse ad una crociera su quella nave godeva di una felicissima vacanza e spesso trovava l'anima gemella.
In questo il viaggiatore galleggiante veniva aiutato da un equipaggio del tutto speciale. Negli U.S.A. la serie ed i suoi protagonisti ebbero grande fortuna. Le cose finirono con gli anni '90 quando quel tipo di modello, abbastanza superficiale ed appariscente, non era più un punto di riferimento per la classe media americana alle prese con le prime difficoltà economiche date dalla globalizzazione.

In Italia, che io sappia, una serie del genere non è mai stata realizzata. Gli italiani, ai Boat, anche se dell'amore, hanno sempre preferito i B.O.T., Buoni Ordinari del Tesoro.
Questi sì, goduti e amati con passione, tanto che una gran parte delle rendite finanziarie degli italiani contemporanei sono proprio state costruite negli anni '70-'80, periodo in cui le rendite date da quei titoli erano abbastanza elevate e sicure, essendo garantite dallo Stato. Love B.O.T., dunque. Questo il refrain di uno degli aspetti più interessanti della storia sentimentale degli italiani.
Una storia che anche oggi, in tempi di crisi, ha un suo seguito.
Infatti gli innamorati inseguono ancora abbastanza convintamente l'oggetto del loro desiderio, il quale, nel frattempo si è adeguato alla situazione contingente ed ha fatto un po' di maquillage. Ai B.O.T. veri e propri oggi l'offerta in Titoli di Stato affianca i C.C.T., C.T.Z., B.T.P., B.T.P.Italia. Da tempo la TV è invasa dalla pubblicità della nuova emissione di questo ultimo prodotto. Ancora una volta il messaggio pubblicitario fa leva sull'attaccamento sentimentale dei possibili sottoscrittori.

Il problema è che molti fra i destinatari non sanno che dal 1 gennaio 2013 il 45% dei Titoli governativi di nuova emissione con scadenza superiore ai 12 mesi sono sottoposti alle clausole europee CACs  in base alle quali lo Stato non garantisce più il rimborso del titolo medesimo. Inoltre, potrà decidere in modo autonomo se e come cambiare le condizioni contrattuali in corso d'opera, stabilendo nuovi rendimenti, modificando la durata e cambiando la valuta finale di rimborso.
Non è un dettaglio per tecnici. Perché da un anno a questa parte quando si sale sul Love B.O.(A)T., il battello più amato dagli italiani, è possibile che il comandante dopo avervi invitato alla cena di commiato dica: No grazie, questa volta non pago io.

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